L’olio idraulico, detto anche fluido idraulico, potremmo definirlo come il mezzo di trasporto dell’energia in un impianto oleodinamico.
Svolgendo quindi un ruolo così importante è necessario assicurarsi che sia in ottime condizioni e che, quindi, funzioni correttamente. I tipici oli idraulici sono composti da una base di olio minerale di alta qualità e additivi accuratamente formulati. Questi fluidi idraulici sono impiegati in molti tipi di apparecchiature, da sistemi di servosterzo, freni idraulici, ascensori e altri macchinari industriali.
Ed è proprio la verifica oli idraulici l’argomento che ci sarà raccontato oggi da Sam Global, continuate a leggere per saperne di più.
Olio idraulico, la composizione
La maggior parte dei fluidi idraulici utilizzati si affida dunque a una base di olio minerale. Una delle ragioni, è data dalla proprietà lubrificante naturale dell’ olio. I produttori, cercano di produrre fluidi idraulici biodegradabili da fonti rinnovabili, per mezzo di oli naturali, utilizzati come base per il lubrificante.
Olio idraulico, come può avvenire la contaminazione?
All’ interno dell’ olio idraulico, si possono annidare tanti agenti contaminanti, come la sporcizia, l’ acqua, l’ aria e l’ eccessivo calore. Più nello specifico in un impianto idraulico, l’ ingresso di acqua ,aria e sporcizia avviene all’ interno di alcune guarnizioni usurate, le quali devono essere opportunamente controllate. La contaminazione dell’ olio è anche generata da olio nuovo non filtrato, poiché sporco e non correttamente separato, viene introdotto all’ interno dell’ impianto causando un danno e anche dovuta da alcune miscele incompatibili d’ olio. Una delle conseguenze della contaminazione è la presenza di alcune valvole bloccate e anche la perdita di prestazioni. L’ elemento che causa un alto livello di contaminazione, sono le particelle fini che si annidano nell’ impianto. Normalmente si possono tollerare particelle con dimensione da 5mm a 16mm , considerando che il capello umano è di circa 75mm, è chiaro che non è possibile verificare ad occhio nudo la presenza di tali impurità.
Filtrazione e monitoraggio di fluidi nell’ impianto idraulico
Per limitare il livello di contaminazione, occorre utilizzare dei filtri idraulici. Per ogni componente idraulico, viene fissato un limite di contaminazione (classe di pulizia ISO , NAS ecc.) , il quale non può essere superato. Esistono diverse di tipologie di filtri, che garantiscono un’ adeguata classe di pulizia dell’ olio, come i filtri di aspirazione e i filtri in ritorno. I filtri in pressione, invece garantiscono una protezione diretta dei componenti, oltre che il mantenimento e la pulizia dell’ olio.
SAM GLOBAL fornisce un servizio di analisi rapida della classe di pulizia grazie all’utilizzo di un apposito dispositivo chiamato “Contaparticelle”. Possiamo velocemente effettuare l’analisi in determinate parti dei vostri impianti per poi stabilire una strategia di intervento, per garantire gli standard necessari.
Come si procede con la verifica dell’oli idraulici
Il primo step consiste in una analisi visiva del fluido, ad esempio in caso fosse opaco e non trasparente potrebbe indicare presenza di bolle d’aria o acqua.
L’utilizzo di strumenti diagnostici come il “Contaparticelle” fornisce immediatamente una lettura della classe di pulizia, ma non indica di che natura sono le particelle riscontrate.
SAM GLOBAL può far eseguire un’ analisi completa di laboratorio che prevede, oltre alla conta delle particelle, la definizione chimica delle stesse per meglio stabilirne l’origine. Inoltre viene verificata la percentuale di presenza di acqua e con esami specifici lo stato di invecchiamento del fluido (acidificazione ecc.)
Solo interpretando al meglio i dati si può definire il tipo corretto d’intervento da mettere in pratica, intervento che può essere:
- Ottimizzazione del sistema di filtrazione
- Pulizia off-line
- Integrazione di un sistema di Oil Condition Monitoring
- Sostituzione olio